Steffi Ritzka trav da una vita...

 Come noto a tutti Oggi è la giornata della memoria nella quale si ricorda l'olocausto degli ebrei durante la Germania nazista è una cosa giusta e non va dimenticata Ma sarebbe bello ogni tanto che qualcuno nominasse anche i 50.000 omosessuali e transessuali che furono internati nei campi di sterminio Durante quel periodo e poi uccisi dalla barbarie nazista e se nessuno dice nulla io mi permetto di allegare un link per saperne un po' di più affinché vengano Ricordati anche quei morti, e tutti perseguitati che ci sono nel mondo ancora oggi soltanto perché vorrebbero essere soltanto se stessi... https://it.m.wikipedia.org/wiki/Storia_degli_omosessuali_nella_Germania_nazista_e_durante_l%27Olocausto http://www.cr.piemonte.it/web/comunicati-stampa/comunicati-stampa-2018/456-gennaio-2018/7779-lo-sterminio-dimenticato-dei-triangoli-rosa

 Fino ad ora non avevo mai ripreso un argomento, tanto da farne una seconda parte ma vista la particolarità del tema credo proprio ne valga la pena... dicevo sei solo e non te ne rendi conto, certo di amici ne hai, ma sono veri amici? Sì forse Loro sono convinti di esserlo perché sanno di te ciò che tu hai voluto che loro sapessero... ma non puoi essere completamente te stesso con loro perché manca una parte fondamentale della tua personalità che loro non conoscono e non devono conoscere, lo stesso accade con fratelli e sorelle, cosa ti resta? Con ogni probabilità solamente quel travestito che ti ha ascoltato quando gli hai raccontato di te, e che Sarai costretto ad andare a cercare di nuovo quando ti sentirai soffocare... Ammesso e non concesso che tu abbia avuto la forza di confidarlo almeno a lui altrimenti non hai nemmeno quello... l'unica alternativa sarebbe quella di confessare tutto la tua compagna o moglie che sia, nella speranza che lei sia così magnanima da accettare la t

 Costretti ad una doppia vita, quasi fossimo dei criminali sviluppiamo nel tempo tecniche sempre più raffinate, per cercare di sfruttare al meglio le poche occasioni che capitano... ci vuole molto talento e una mente quasi criminale, ben sapendo che poi ci si sentirà in colpa per aver architettato tutto quanto alle spalle di chi ignora questa doppia vita, soprattutto se, per arrivare all'obiettivo abbiamo inventato delle scuse quasi assurde... e quindi porti avanti questo gioco infinito, nel quale ti giochi il tutto per tutto perché sai che se venisse scoperto manderesti all'aria tutto quanto... quello in cui hai creduto e in cui credi, chissà forse per mancanza di coraggio o forse perché ti rendi conto che l'altra vita quella nascosta sarebbe una vita senza futuro, della quale però non puoi proprio fare a meno, quasi fosse una malattia cronica che ti perseguita e che ti costringe a fare cose di cui potresti pentirti se per colpa di qualche distrazione, dovessi perdere tutt

Pubblico per la prima volta un pensiero di un'amica è molto bello ciò che ha scritto e ho pensato che valesse la pena farvelo leggere... Care sorelline, Oggi mentre facevo la doccia ho avuto un intuizione. Scrivo qua, in quanto non so in quale argomento inserire questo mio ragionamento. Sentendo scorrere l'acqua sul mio corpo, ho avuto una profonda sensazione di piacere e protezione di questo elemento fondamentale della nostra vita e dell'esistenza tutta. Ho pensato che proprio nel grembo materno ci siamo sentiti sicuri/e e protetti/e come mai nella nostra vita su questa terra. Penso che nei momenti in cui siamo en femme, nei nostri abiti, nelle nostre calze e nelle nostre scarpe coi tacchi, tutti/e proviamo una profonda sensazione di benessere e sicurezza, ci sentiamo completi/e. Avvolti da tepore, delicatezza, morbidezza e infinite emozioni. Proprio come nel grembo materno, protetti dal liquido amniotico, allo stesso modo siamo immersi nelle nostre esistenze, accarezzati

Ci  sono quattro persone sedute al tavolo di un bar che chiacchierano amabilmente di fronte a qualcosa da bere, indossano abiti femminili Ma hanno qualcosa di particolare, sembrano delle donne, ma forse non lo sono... non danno nell'occhio quasi nessuno si accorge di loro nemmeno il cameriere che ha appena portato al tavolo ciò che avevano ordinato... Francesca cinquantotto anni medico chirurgo, Gianna quarantanove anni impiegata delle Poste, Marisa 56 anni camionista e Romina 61 anni negoziante... queste persone apparentemente non hanno nulla in comune sia per quanto riguarda la professione sia per quanto riguarda l'istruzione, Eppure Eccole là sedute a un tavolo come fossero amiche da sempre Eppure si conoscono solo da qualche mese e ognuna di loro conosce i particolari delle altre tre che nemmeno i loro rispettivi familiari conoscono. Come è possibile? Può bastare la semplice condivisione di una passione segreta a rendere amiche delle persone che normalmente non avrebbero ma