Steffi Ritzka trav da una vita...

" Un ringraziamento particolare la mia cara amica Lorena che mi ha dato lo spunto di questo racconto..." Da 2 anni e vivo da sola, ho deciso scientemente di dare una possibilità alla mia parte femminile, di consentire cioè alla mia lei di esprimersi, di avere una sua realtà, di esistere. E quando mi sono trasferita in pianta stabile Qui dove abito tutt'ora ho radunato tutte le mie cose... non c'è nulla come un trasloco che ti faccia rendere conto di quanta roba inutile accumuli nel corso degli anni. E nella fattispecie radunando i vestiti mi sono accorta di averne fin troppi e tutti maschili. Così bighellonando su internet ho trovato uno di quei siti che ti permettono di mettere in vendita so che magari non hai il coraggio di buttare perché oggettivamente ancora in buone condizioni, non lo avevo mai fatto e quindi era un'esperienza del tutto nuova ho cominciato con le prime inserzioni e dopo circa una settimana Qualcuno ha risposto. Ho dovuto imparare la procedura

Benvenuta/o, a tutt'oggi le statistiche di questo blog mi dicono che ha avuto quasi 400 visite... Non posso che esserne felice... perché lo scopo è divulgare per condividere le mie esperienze con Voi... sarebbe bello trovare una Vostra opinione... per farmi capire cosa ne pensate... Coraggio... non succede nulla... Vi aspetto 

 ...dal mio diario... 3 Settembre 2009 Ore 5,45 "Stanotte non sono riuscito a dormire, mi capita sempre più spesso, e sempre più spesso sogno di essere scoperto da mia moglie, da sua figlia, da qualche collega di lavoro... non ce la faccio più. Sto pensando seriamente di liberarmi di tutta quella roba, l'ho già fatto due volte, e dopo un po' ci sono ricascato, spero che stavolta sia per sempre, non sopporto più di avere dei segreti che influenzano il mio umore, mi fanno sentire in colpa... Forse dovrei imparare a fregarmene ma non sono capace e questa cosa mi lacera, mi consuma mi sfinisce... se ci fosse una pillola che miracolosamente mi facesse maschio la prenderei... non so se sarei felice ma almeno finirebbe questo strazio.  Non esiste nessuna pillola è tutto dentro di me, sento che questa cosa mi sta sfuggendo di mano. Non è più come una volta, adesso la smania è sempre più forte, desidero solamente indossare i miei vestiti e uscire e ogni volta che lo faccio azzardo

Sono le 23,30 di un sabato inutile...e noioso.. Sono 3 giorni  che questo blog è  online... e le statistiche mi dicono  che già più  di 70 persone sono passate di qui, qualcuno ha letto i post.... Bene! Sono  contenta  già così.... si legge poco in questo Paese, ma vi confesso  che non mi dispiacerebbe rispondere  a qualche vostra opinione,  almeno per capire cosa ne pensate.. Accetto consigli,  anche perché essendo la prima volta potrei essermi dimenticata qualche cosa. Se non volete scrivere qui potete farlo mandandomi una @ Insomma fate voi.. So bene che gli argomenti trattati non hanno molto appeal, in una Società come quella in cui viviamo, tira molto di più la stupidaggine,  spesso sgrammaticata, che magari contiene qualche particolare più "interessante " tanto per restare sul vago...oppure una foto,  opportunamente ritoccata...gli stessi forum non sfuggono alla regola per quanto possano essere moderati... A tale proposito,  approfitto del momento per dirvi che di foto

Potrei sintetizzare la mia vita in una frase.... sono sola perchè chi mi sta intorno pensa che io non abbia bisogno di nulla... Ne sono consapevole... è  la storia della mia vita, e quindi la conosco bene....  Funziona così  da sempre....chi mi conosce  pensa che io sia talmente forte da non avere nemmeno il bisogno di sentirmi chiedere  come stai? Perché è ovvio... come posso  stare se non bene... e per quanto io possa essere  capace di intuire l'altrui sofferenza, e dimostrare con la mia presenza la mia empatia... quando tocca a me, non c'è mai nessuno che riesca a percepire il mio disagio... Un giorno ebbi modo di conoscere una donna anziana durante un viaggio in treno... le bastò poco per capire cosa avevo dentro....e quella fu l'unica volta in cui non ebbi bisogno di  chiedere aiuto,perché chi avevo di fronte lo sapeva.... e riuscì a farmi sorridere... Mi disse " non cercare quello che non c'è, trova dentro di te quello che ti serve,  tu dovrai chiedere quello

 10/2/2022 Oggi mi sono presa un giorno di riposo, ogni tanto ci vuole... Già verso ora di pranzo stavo meglio, ed avendo il frigo vuoto penso di andare a fare un pò di spesa... è stato in quel momento che la mia testa ha cominciato a fantasticare... Come ho raccontato in precedenza, da un pò di tempo mi sto mettendo alla prova, ed ogni volta mi spingo sempre un passo oltre il limite. Decido quindi di andarci en femme, ma stavolta vorrei realizzare un effetto che non possa lasciare dubbi..., non tanto per l'abbigliamento, la temperatura ancora non permette la gonna,  soffro il freddo... quindi jeans skinny, maglione lungo, sneakers,  piumino. Perciò lavoro  sulla sistemazione dei capelli, che ora vista la lunghezza permettono di realizzare una acconciatura adatta... Mi faccio la tinta temporanea,  e poi li scompiglio in modo da creare un effetto "dita infilate nella presa di corrente" 🤣 Il risultato mi piace.... ci vuole un trucco più deciso del solito, detto fatto

  venerdì 10 dicembre 2021, 17:11 È uno di quei giorni che.... così recitava una vecchia canzone di Ornella Vanoni che probabilmente le più attempate tra noi ricorderanno di sicuro... Una canzone malinconica che fin da ragazzina, mi ha sempre fatto un certo effetto, anche se allora non potevo capire il senso vero del testo perché ero troppo giovane... Poi con il crescere dell'età, mano a mano quelle parole acquisivano sempre più un senso, la voce matura di una donna ( da sempre ammirata)che si ritrova a fare un bilancio della sua vita tra i ricordi, mi resta impressa nella mente come scolpita... Ormai non capita più di ascoltarla per radio o in TV, ma stamattina la mia radiosveglia, del tutto a tradimento me l'ha fatta ascoltare proprio in quel momento del risveglio quando il cervello non è ancora del tutto reattivo.... Così a pomeriggio inoltrato ancora mi gira in testa e il tempo uggioso le fa da cornice perfetta, e ripenso a quando da bambina la ascoltavo rapita da quel tono

  venerdì 22 ottobre 2021, 14:01 Raccontare tutto... questo è un dilemma davanti al quale tutte noi(quelle in coppia)ci siamo trovate, e la soluzione non è mai semplice... e non ha una regola fissa che può valere in ogni caso. Le motivazioni che ci spingono a volerlo fare sono diverse, la stanchezza per una vita a metà fatta di segreti, nascondigli, sotterfugi.... La voglia di condividere con chi si ama la parte più importante della nostra personalità... La consapevolezza di essere scoperte prima o poi. I sensi di colpa... Tutti validi motivi, una eventuale accettazione da parte sua ci regalerebbe la condizione ideale ed una vita senza segreti... La mentalità femminile è da sempre superiore e più aperta di quella maschile, ed effettivamente le donne sono capaci di accettare ed adattarsi in una situazione in cui, il loro compagno che conoscono da anni si rivela profondamente diverso da quello del quale si erano innamorate. Ne sono capaci, ma non è detto che siano disposte a farlo con en

  venerdì 17 dicembre 2021, 12:31 Nonostante, ormai da qualche anno, abbia fatto una scelta di vita precisa, decidendo scientemente, di dare spazio alla mia parte femminile per viverla senza nascondermi, capita, a volte, che io senta la mancanza di una compagna. Come ho avuto modo di raccontare più volte, la mia attrazione sessuale è sempre stata rivolta al genere femminile, pur avendo come molti, in gioventù, qualche dubbio, legato alla mia passione per il look femminile, risolto con una breve esperienza che ha confermato i miei gusti sessuali. Per completezza di informazione devo aggiungere che il sesso, per quanto mi riguarda, non è mai stato di fondamentale importanza, l'ho sempre considerato complementare alla vita di coppia, ma mai una necessità impellente, come invece di solito è per il genere maschile. Tuttavia, per quanto ridotto al "minimo sindacale"può capitarmi di pensare, a volte, che mi piacerebbe... La "difficoltà" è sempre stata cercare di concil

  lunedì 17 gennaio 2022, 13:51 Sabato mi trovavo ad Arezzo,  ci ero stata da poco, ma mi ero ripromessa di tornare per vedere alcune cose che mi ero persa l'ultima volta, ovviamente in abiti  femminili,  ormai è  una consuetudine se non devo incontrare nessuno  tra chi mi conosce e non sa  chi sono veramente... Solitamente cerco di non essere troppo vistosa, non sono alla ricerca di sguardi, né  di conferme, dopo anni di pratica so bene fino a dove posso arrivare... No, tutt'altro,  cerco di passare inosservata,  come una persona qualunque ...anonima. La giornata è splendida e molto luminosa,  guardo la mia immagine riflessa da una vetrina,  effettivamente non noto nulla di particolare tranne il trucco... stamattina ho calcato un pò la mano, si nota un pò più del solito...ma ho già preso 2 caffè in 2 bar diversi e fatto un'ora e mezza di treno e non mi pare che qualcuno possa avermi notato..."e anche fosse? Che ti importa?" Ok...continuo la passeggiata... La gior

  giovedì 2 dicembre 2021, 13:07 Tutte noi, essendo propense ad imitare lo stile femminile, ad un certo punto veniamo attratte dal meraviglioso mondo colorato e variegato del makeup... Questo accade durante gli anni dell'adolescenza ( almeno nella maggior parte dei casi...)in coincidenza con quanto succede a chi femmina ci nasce... Solo che loro possono apprendere l'arte poco a poco grazie ai consigli materni, di sorelle o amiche, potendosi sbizzarrire con sperimentazioni più o meno ardite.... noi dobbiamo farlo in clandestinità, in situazioni improbabili con poca luce ed anche con mezzi inadeguati, sole e senza consigliere... Come se non bastasse anche il nostro materiale umano a disposizione, il nostro viso, lineamenti a parte ha una pelle decisamente più ruvida e la barba... che ci costringe alla rasatura frequente, che come sappiamo irrita la pelle già penalizzata di suo.... Poi merita una menzione anche la preoccupazione di non riuscire a ripulirsi adeguatamente e correre

  domenica 23 gennaio 2022, 15:45 Parlando di makeup, non posso nascondere che per me è una vera passione che di gran lunga supera l'interesse, comunque presente, per altri aspetti del look femminile. Fin dagli inizi a 12 anni, ricordo perfino il giorno preciso, ho sempre desiderato, potermi mostrare con il viso completamente truccato,per la sensazione che tuttora provo quando vedo la mia immagine riflessa con la femminilità che il trucco le conferisce... Mi sono guardata una miriade di tutorial e letto innumerevoli articoli di vari mua e naturalmente passato ore ed ore davanti allo specchio per sperimentare quanto avevo appreso Ricordo che da sempre, pur avendo acquisito una certa dimestichezza, nelle mie uscite en femme avevo sempre molte remore e non riuscivo mai a mostrarmi come avrei voluto...fino a quando, ho deciso non senza batticuore di provarci.... Ho cominciato con un trucco appena accennato, stile vedo/non vedo e poi per gradi ho continuato ad evolverlo aggiungendo o au

 15-1-2022 Non credo sia stato per caso, che l'invenzione di un capo di abbigliamento così femminile sia stata realizzata da un uomo... Ci volevano la passione e la voglia di vedere le gambe di una donna fasciate in un modo così sensuale... sia per chi le guarda sia per chi le indossa.... Certamente ci sono stati dei vantaggi economici non indifferenti per Allan Grant sr. e la sua azienda, la Glen Raven, quando nel 1959 si inventò il capo di abbigliamento che più di ogni altro segnò una svolta nel guardaroba femminile. La produzione industriale a larga scala, permise di contenere i prezzi e di offrire l'opportunità anche alle donne dei ceti più bassi di indossare le calze velate, che fino a quel momento potevano essere acquistate solo dalle classi più ricche. La distribuzione a quel punto decollò, ma ebbe una battuta d'arresto verso la fine degli anni 60, quando la rivoluzione culturale sessantottina, vide i movimenti femministi contestare i capi d'abbigliamento prettam

  mercoledì 15 dicembre 2021, 10:45 Diversi anni fa mi trovavo a Napoli per una gita di piacere, ed ogni volta che mi capita non manco mai di passare a salutare un caro amico di vecchia data...Quella volta, mi propose di unirmi a lui, partecipando ad una cena tra compagni di università la sera stessa, e non avendo altri impegni accetto volentieri. La cena era a casa di uno dei compagni nella zona immediatamente a ridosso dei Quartieri Spagnoli, una zona molto popolare della città, formata da vecchie costruzioni spesso fatiscenti, ma con un fascino tutto particolare che solo Napoli può offrire. Venditori ambulanti che a voce alta presentano ciò che hanno sul banchetto in un dialetto a tratti incomprensibile ma molto musicale, il vociare dei passanti e gli scugnizzi che giocano per strada fanno da colonna sonora ad uno scenario che sembra uscito da una commedia di Eduardo De Filippo, dove la vita scorre tra tradizione e scaramanzia in barba al tempo che passa... Arrivata al luogo fissato

  giovedì 6 gennaio 2022 Prendo ispirazione dalle parole dell'amica Marina del suo "Dialogo immaginario nell'aldilà " per raccontare ciò che mi è capitato molti anni fa, che mi accomuna a lei semmai ce ne fosse stato bisogno, visto che già condividiamo lo stesso anno di nascita, il comune dove abita che è lo stesso in cui ho parte delle mie origini e lo stesso destino di trav. .quasi trans interrotto per motivi analoghi...ed ora, dopo aver letto ciò che ha scritto, anche una capatina anticipata là, dove lei ci racconta del suo dialogo immaginario... Avevo 27 anni e quel giorno mi trovavo insieme ad un collega in una officina di un cliente per effettuare delle riparazioni, era tardo pomeriggio ed entrambi ci stavamo sbrigando per non fare tardi,...ad un certo punto , non ricordo esattamente come, ho perso l'equilibrio inciampando su qualcosa, e per non cadere in avanti ho cercato di fare un passo indietro che senza controllo, mi ha fatto mettere un piede nel vuoto

  sabato 1 gennaio 2022, 21:08 Dopo aver passato la serata tra cena e passeggio e molte chiacchiere, verso le 2,30 ho deciso di tornare a casa, di strada da fare ne avevo molta e non volevo stancarmi oltre... Mancavano una quarantina di km all'uscita dell'autostrada e cominciavo a sentirmi davvero stanca, ci vuole una boccata d'aria ed un caffè, così alla prima area di servizio mi sono fermata... era deserta, entro nell'autogrill ero in minigonna e décolleté, il barista non fa una piega, mi prepara il caffè, lo bevo e sento che la caffeina comincia a fare effetto, nel frattempo il cellulare mi avverte che ho dei messaggi in arrivo....mi siedo in macchina accendo una sigaretta e comincio a rispondere... poco dopo si affianca un auto della polizia, mi guardano puntando il loro farò verso di me, lo spengono e restano fermi.... io poso il cellulare e con calma mi avvio.... mi seguono....fatti un paio di km mi superano dal finestrino espongono la paletta.... mi fermano....ac

  sabato 25 dicembre 2021, 18:12 Come ogni Natale, da che ho memoria, anche questa volta, non ci sono state sorprese per quanto riguarda i regali che, chissà poi perché sono sempre più o meno gli stessi... Io ho collezionato il quarto portafoglio in 4 anni, un paio di calzini e una cintura , credo di avere nell'armadio almeno 5 cinture... tutte regalate e tutte dello stesso colore.... Ed ogni volta, la solita sensazione di invidia, per chi invece riceve qualcosa di femminile, non tanto per l'oggetto in sé, quanto invece per ciò che rappresenta e potrebbe significare per noi riceverlo... Ma non è così, e saremo sempre lì a desiderare ciò che invece non arriverà mai... ma non è grave, siamo abituate da anni ed ormai ci abbiamo fatto il callo... ci sono cose peggiori... E così decidiamo scientemente di farcelo noi stesse appena possibile... Ed io quest'anno mi sono regalata una passeggiata mattutina per le vie di una città, che amo frequentare da turista da molti anni... Ne ho

  sabato 30 ottobre 2021, 15:19 Ieri sera non avevo nulla in programma, faceva freddino e volevo finalmente vedermi un film che una collega mi ha prestato 2 mesi fa, e lo rivorrebbe giustamente indietro... Poi però  mi accorgo che mi rimanevano solo due sigarette... una tragedia! Soprattutto  perché  nel portafoglio ho solo qualche spicciolo, mi ero scordata di prelevare... Questo significava dover fare 8 km fino al paese vicino perché dove abito il bancomat non c'è... Guardo l'ora, le 21,30... quasi quasi ci vado en femme, ma si dai chi ti vede a quest'ora? Detto fatto, mi preparo: collant, jeans alla caviglia, niente gonna fa freddo, maglioncino, trucco qb, una sistemata ai capelli e sneakers niente tacchi per stasera va bene così... Infilo la giacca prendo la borsa e sono in macchina, arrivo al bancomat e il parcheggio è pieno  devo provare più avanti c'è un piccolo spiazzo un po ' buio ma c'è posto... scendo dalla macchina mi guardo intorno alzo il bavero de

  Ultimamente mi sto mettendo un pò alla prova, sto esplorando territori sconosciuti ed è un dato di fatto... se te la cerchi, finisce che la trovi! Da qualche settimana il sabato mattina, prendo un treno e faccio la turista in una delle città facilmente raggiungibili del circondario... Trovandomi in provincia di Terni con una piccola stazione a poca distanza da casa, ho scelto fino ad ora Arezzo, Firenze e ieri Siena, tutti posti che avevo già visitato in passato, di cui ricordavo le cose essenziali, ma è sempre bello girare per le nostre città d'arte per assaporare l'atmosfera cittadina, magari tralasciando ciò che già si conosce... Di Siena avevo uno sbiadito ricordo lontano, forse ero ancora bambina, e ieri è stato come metterci piede per la prima volta... La prova di cui parlavo all'inizio del racconto, consiste nell'uscire en femme anche di giorno, cosa che avevo già sperimento altre volte, ma non per un'intera giornata con svariate situazioni... Il mio look è

  Prima di condividere questo pensiero, vorrei ringraziare pubblicamente la carissima  Lella  stasera, nel bel mezzo di una chiacchierata tra amiche, mi ha fornito lo spunto per quanto sto per scrivere.... Si parlava di estetica, di trucco e di volere apparire ai propri occhi diverse da ciò che siamo nel grigiore di una normalità che, diciamolo, ci va stretta... Usando, per realizzare lo scopo, qualsiasi mezzo possa essere utile siano cosmetici o app virtuali che regalano la possibilità di vedersi più femminili di quanto potremmo mai essere.... Qualcuno potrebbe storcere il naso, e dire che con le app non vale... non sono d'accordo,.... perché in definitiva si cerca lo stesso risultato che si vuole ottenere con il makeup, e poi che c'è di male nell'essere vanitose?. E proprio ragionando su questo aspetto il discorso è scivolato su una parte delle donne bio, che, pur avendone la possibilità rinunciano alla componente vanitosa, simbolo indiscusso della femminilita in generale