Solo un caso?


 15-1-2022

Non credo sia stato per caso, che l'invenzione di un capo di abbigliamento così femminile sia stata realizzata da un uomo...
Ci volevano la passione e la voglia di vedere le gambe di una donna fasciate in un modo così sensuale... sia per chi le guarda sia per chi le indossa....
Certamente ci sono stati dei vantaggi economici non indifferenti per Allan Grant sr. e la sua azienda, la Glen Raven, quando nel 1959 si inventò il capo di abbigliamento che più di ogni altro segnò una svolta nel guardaroba femminile.
La produzione industriale a larga scala, permise di contenere i prezzi e di offrire l'opportunità anche alle donne dei ceti più bassi di indossare le calze velate, che fino a quel momento potevano essere acquistate solo dalle classi più ricche.
La distribuzione a quel punto decollò, ma ebbe una battuta d'arresto verso la fine degli anni 60, quando la rivoluzione culturale sessantottina, vide i movimenti femministi contestare i capi d'abbigliamento prettamente femminili come la gonna e appunto i collant.
Venivano preferiti i pantaloni da sempre simbolo del vestire al maschile, per rivendicare una parità, ancora oggi non completamente raggiunta.
Comunque già a partire da primi anni 70 la distribuzione riprese, grazie anche alla possibilità di ampliare la gamma dei colori disponibili, che fino ad allora erano soltanto alcune tonalità del color carne.
Fino ad ad arrivare alla diversificazione della grana della maglia, la "denaratura", per avere calze leggere o pesanti.
Fino agli inizi degli anni 90 il collant è stato il punto di riferimento del guardaroba femminile per poi diminuire di importanza a causa dei vari cambiamenti di stile nel look femminile, ciò ha determinato un calo della richiesta e di conseguenza della produzione...
L'Italia fino agli inizi degli anni 90 era il maggior produttore di collant, poi con il calo delle richieste le maggiori fabbriche tra cui Goldenlady e Omsa spostarono la produzione all'estero...
Ciononostante resta un simbolo di femminilità e di fascino per tutte le donne del mondo...anche se, e la storia lo racconta, ogni tanto, vuoi per protesta, vuoi per cambio delle mode, le lasciano nel cassetto...
Ma per noi, ancora di più delle donne, sono un elemento al quale non si può proprio rinunciare.
Probabilmente se ci fosse un'indagine di mercato accurata si scoprirebbe che oggi ci sono più uomini che donne ad indossarle... e stando così le cose diventerebbero un indumento unisex... finalmente!
Pensate ancora che sia stato solo per caso, che le abbia inventate un uomo?
Steffi

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