Come stai?


 Domanda fatidica, ma anche classica la si usa in qualsiasi situazione quando si incontra una persona talvolta per cortesia e a volte anche per il reale interesse... di conseguenza anche la risposta dipende dalla situazione dal contesto può prevedere una risposta generica o una risposta sincera da qui in poi l'atteggiamento la mimica facciale e altri segnali inconsapevoli che il nostro corpo trasmette possono indurre il nostro interlocutore a percepire ciò che magari non viene detto... Ognuno ha questo mondo recita la parte di se stesso quante volte diciamo la verità oppure preferiamo una menzogna calibrata per evitare altre domande è ulteriori imbarazzi del dove rispondere... Nessuno sta mai esattamente Cosa posso pensare l'altro di te o di se stesso e se sia o meno realmente felice. Spesso mi capita di citare una frase che mi capitò di ascoltare non ricordo più dove diversi anni fa" il mondo è di chi non ha la coscienza di sé..." come a dire che se non sei consapevole di te stesso non sei lì neanche a domandarti se tu sia o meno felice e se ti manchi qualcosa oppure sei completamente appagato mentre invece chi continua a porsi delle domande e a ricercare se stesso con continue introspezioni finisce per essere un infelice a vita... A quale categoria chi sta scrivendo appartiene? Ma è logico la risposta alla schiera degli infelici cronici solo ora capisco che probabilmente ho buttato via parecchio del mio tempo a riflettere su me stesso o me stessa cercando di capire che cosa io fossi E che cosa soprattutto non sono mai stata. Mentre invece chi vive senza pensare troppo si la vita per quella che è, vale a dire un momento dopo l'altro per tutto il tempo che ci è concesso e ognuno si augura che sia il più lungo possibile... Quelli come me invece finiscono per sprecare il loro tempo continuando a lambiccarsi il cervello con la paura di sprecare il momento perché non lo si è analizzato abbastanza e alla fine l'hai sprecato davvero... ecco questa è la conclusione a cui sono giunta alla mia veneranda età bastava semplicemente essere seguendo il proprio istinto e tutto sarebbe diventato più facile senza star lì a chiedersi perché o per come, perché una risposta a queste domande non c'è mai e non ci può essere... Sarebbe come dire o chiedersi perché l'acqua è bagnata? Oppure perché il fuoco brucia? Smettiamola di vivere in silenzio osservando gli altri e disprezzandoli nel nostro intimo perché pensiamo che non sappiano quello che fanno perché non pensano... ma loro si godono la vita e noi continuiamo a farci le seghe mentali e se uno ti risponde che sta bene Vuol dire che è così e Smettiamo di farci tutte queste domande!

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