L'anima delle cose...


" Un ringraziamento particolare la mia cara amica Lorena che mi ha dato lo spunto di questo racconto..."


Da 2 anni e vivo da sola, ho deciso scientemente di dare una possibilità alla mia parte femminile, di consentire cioè alla mia lei di esprimersi, di avere una sua realtà, di esistere. E quando mi sono trasferita in pianta stabile Qui dove abito tutt'ora ho radunato tutte le mie cose... non c'è nulla come un trasloco che ti faccia rendere conto di quanta roba inutile accumuli nel corso degli anni. E nella fattispecie radunando i vestiti mi sono accorta di averne fin troppi e tutti maschili. Così bighellonando su internet ho trovato uno di quei siti che ti permettono di mettere in vendita so che magari non hai il coraggio di buttare perché oggettivamente ancora in buone condizioni, non lo avevo mai fatto e quindi era un'esperienza del tutto nuova ho cominciato con le prime inserzioni e dopo circa una settimana Qualcuno ha risposto. Ho dovuto imparare la procedura, e poi la cosa ha preso piede, dandomi la possibilità di accumulare una piccola somma di denaro. Mi sarebbe piaciuto molto arricchire il mio guardaroba femminile ma non mi andava di spendere grosse cifre Anche perché non potevo permettermelo vista la spesa che già devo affrontare, e così mi sono messa a curiosare tra le cose in vendita sempre nello stesso sito. Ho scoperto un mondo nuovo e del tutto entusiasmante, ma soprattutto, e qui forse mi prenderete per pazza mi piaceva l'idea di dare una una nuova possibilità a qualcosa che in passato apparteneva ad una donna... la stessa contrattazione e le chiacchiere che ne scaturivano dalla compravendita di quei capi, era per me molto coinvolgente. Non ho specificato il mio genere nell'account che che ho creato ma mi piaceva l'idea di passare per una donna senza averlo dichiarato in precedenza.... le mie interlocutrici mi prendevano per una donna in modo del tutto naturale e questo mi piaceva molto. Addirittura una volta chiedendo informazioni su un vestito e decidendo di acquistarlo, chi lo vendeva mi ha scritto:" Sono contenta che te lo prenda tu perché io non riesco più a metterlo almeno con te Avrà un'altra possibilità" quella frase mi ha aperto un mondo, mi sono sentita così lusingata da prendere quella frase come una missione. Ho sempre avuto una passione per i mercatini dell'usato, e non mi sono mai fatta problemi di nessun genere anzi ho sempre pensato che un oggetto appartenuto ad un'altra persona possa raccontarti un pezzo della sua vita precedente, e che farà altrettanto quando deciderai di venderlo... una visione un po' romantica certo, di un'eterna sognatrice che probabilmente farnetica soltanto... ma è confortante pensarla così e poi ho smesso di combattere me stessa da un pezzo, mi sono accettata per quella che sono con tutti i miei difetti, Qualcuno dice che io abbia anche qualche pregio... Comunque sia sono io e sono quella che sono.

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