Dall'alto....


 giovedì 6 gennaio 2022


Prendo ispirazione dalle parole dell'amica Marina del suo "Dialogo immaginario nell'aldilà " per raccontare ciò che mi è capitato molti anni fa, che mi accomuna a lei semmai ce ne fosse stato bisogno, visto che già condividiamo lo stesso anno di nascita, il comune dove abita che è lo stesso in cui ho parte delle mie origini e lo stesso destino di trav. .quasi trans interrotto per motivi analoghi...ed ora, dopo aver letto ciò che ha scritto, anche una capatina anticipata là, dove lei ci racconta del suo dialogo immaginario...

Avevo 27 anni e quel giorno mi trovavo insieme ad un collega in una officina di un cliente per effettuare delle riparazioni, era tardo pomeriggio ed entrambi ci stavamo sbrigando per non fare tardi,...ad un certo punto , non ricordo esattamente come, ho perso l'equilibrio inciampando su qualcosa, e per non cadere in avanti ho cercato di fare un passo indietro che senza controllo, mi ha fatto mettere un piede nel vuoto di una buca da officina che in quel momento era aperta... sono caduta di schiena sbattendo la base del collo sul bordo in ferro della buca stessa... Sono finita sul fondo della buca priva di sensi...
E fu in quel momento che vidi me stessa dall'alto, vagavo sospesa per aria e potevo vedere la scena dall'alto.. non sentivo dolore ma ero in pena per ciò che vedevo, il collega che gridava " o mio Dio è morto!'e i meccanici presenti che scendevano a soccorrermi...
Io pensavo... allora è così che succede...e non riuscivo a pensare ad altro che non fosse la mia borsa che avevo nel bagagliaio della macchina con tutte le mie cose da donna...
" Ora mi scopriranno..." intanto era arrivata un ambulanza e uno dei soccorritori mi aveva messo una mani sul collo per sentire il battito cardiaco "dobbiamo fare il massaggio cardiaco qui, non c'è tempo da perdere...non sento il battito!"
Subito dopo erano in tre sopra il mio corpo esanime...ed una luce che si faceva sempre più forte sentivo che mi traeva verso di se e... improvvisamente una voce che mi diceva, ' non sarebbe il tuo momento ma se vuoi puoi procedere, ma se lo farai non potrai tornare indietro... decidi ora!"
Non dissi nulla ma subito dopo sentii un dolore acuto al collo e la sensazione di soffocare a causa di qualcosa che mi impediva di respirare.. ed uno dei soccorritori che premeva io mio torace diceva "non morire torna qui!"
Aprii di nuovo gli occhi " è vivo!"
Ero tornata indietro nel mio corpo... dissero che il trauma causato dalla botta al collo mi aveva provocato un arresto cardiaco e dopo una settimana di ospedale tornai a casa...
Dunque... ci sono stata e come Marina sono ritornata....
Steffi

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