Ma non puoi raccontarlo...


 La mia storia non è diversa da quella della maggior parte dei componenti di questo forum, stesso percorso che uomini etero si trovano a dover affrontare, cercando per tutta la vita di dissimulare ciò che invece resta lì silente ed intatto nonostante il trascorrere degli anni.

Ci sono giorni in cui il pensiero nemmeno ti sfiora regalando l'illusione momentanea che quella cosa inconfessabile se n'è andata come è venuta ma poi...Passa una ragazza con un bellissimo paio di sandali che mettono il risalto lo smalto rosso sulle unghie dei piedi e ti viene un groppo in gola misto ad eccitazione perché improvvisamente vorresti che quel piede fosse il tuo e ti va bene se in quel momento sei da sola, perché almeno non devi spiegare a nessuno perché la tua faccia ha cambiato colore!
E non puoi raccontare a nessuno cosa ti capita, e nemmeno cosa non ti sei inventata per comprarti un mascara o un paio di collant al supermercato, col cuore in gola davanti alla cassa non vedi l'ora di scappare come se quella roba l'avessi rubata.
Poi quel mascara te lo metti e il piacere che ti procura supera qualsiasi patema d'animo passato, e nemmeno questo puoi raccontare...
Col tempo ti sei procurata tutto il necessario per truccarti e qualche vestito e sei non hai un piede troppo grosso, anche un paio di sandali simili a quelli indossati dalla ragazza e naturalmente una boccetta di smalto rosso e il solvente per toglierlo.
I sandali sono un po' stretti ma sei riuscita ad allacciarli con tua grande soddisfazione.
Ogni volta che vai a fare la spesa ti compri qualcosa da aggiungere al tuo necessaire per trasformarti, poi cerchi un nascondiglio sicuro dove riporre il tutto e non puoi raccontarlo...
Nel frattempo vivi questa doppia vita
dilaniata dai sensi di colpa che talvolta prendono il sopravvento e decidi di fare piazza pulita di tutto ciò che fino a quel momento era l'essenza stessa della tua vita...
E riesci perfino a sentirti bene quando butti via tutto quanto, ma non puoi raccontarlo...
È passato un anno forse anche due o tre e quel vizietto è un lontano ricordo, ne sono fuori è finita, pensi.... Ma poi un giorno torni a casa saluti tua moglie e lei ti presenta una sua collega invitata per un caffè, lei ti porge la mano abbassa le palpebre e noti immediatamente l'eyeliner ed il mascara risaltare sull'ombretto perfettamente sfumato, e un brivido ti attraversa la schiena, ma stavolta devi nascondere non lo puoi dire che avresti voglia di truccarti e che sai già che non ti passerà e che... tornerai al supermercato e ti comprerai un altro mascara e te lo metterai ma non puoi raccontarlo che sarà così per sempre...
Siamo fatte così...

Steffi

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