La linea sottile...




È un mondo pieno di confini che dividono  sempre una parte dall'altra,  buono/cattivo,  bello/brutto, nord /sud, est/ovest, destra/sinistra, maschio/femmina... l'imperativo è sempre lo stesso, decidere da che parte stare , se appartieni ad una categoria oppure all'altra,  non puoi semplicemente esistere in pace e vivere le tue umane sfumature per ciò che sono,  ci sarà sempre,  prima o poi un momento in cui ti verrà chiesto cosa sei... Ed è ancora più complicato se fai parte di questa  categoria,  che io definisco  trans, a prescindere,  perché a mio modo di vedere,  un uomo che di tanto in tanto  o spesso  sente la necessità  di immedesimarsi nel sesso opposto per qualsiasi motivo,  non può definirsi normale,  o comunque non secondo i criteri imposti dalla logica binaria di questa società. Sembrerebbe logico, e nemmeno meriterebbe disquisizioni particolari... eppure anche nel nostro sottoinsieme,  tanto per non perdere il vizio,  si tende a creare degli ulteriori  sottogruppi per definire chi ne fa parte, cosicché i più ipocriti possano dormire  sonni tranquilli e continuare a ripetersi "...sì, ma io,  mica sono così... mi vesto da donna parlo al femminile,  ma non come quello lì...io posso smettere quando voglio...lui no..." ed ecco il sottoinsieme del sottoinsieme e quella sottile,  sia pure bonaria ed inconsapevole discriminazione che inevitabilmente la linea di confine crea...

Non c'è  salvezza nemmeno qui, devi sempre decidere  da che parte stai,  cosa sei, se sei più  o meno uguale ad un determinato modello creato  ad arte per  sfuggire, ad una  coerenza troppo spesso  temuta, lasciando spazio all'ipocrisia che tiene lontani gli spettri di  un'anomalia che riguarda sempre e soltanto qualche sfigata che non teme di mostrare ciò che è veramente,  categoria di cui faccio parte...

E lo rivendico con orgoglio!



Commenti

  1. Guarda, condivido il tuo pensiero. Circa un mesetto fa ho scritto un post su FB scrivendo che forse appartenevo alla categoria "gender-fluid", e cioè che riesco a cambiare da uomo a donna a seconda delle situazioni... APRITI CIELO!!!
    Attaccata a destra a manca da persone che mi han detto che non devo darmi delle categorie (sottoinsieme).
    L'ho risolta dicendo che io sono "la Vale"...
    Adesso quindi non mi definisco neanche più trav o crossdresser: una trans convinta mi ha pure detto che se mi travesto per fare sesso sono una trav, sennò sono solo un'esibizionista.
    Ma comprendere invece di giudicare mai?
    Baci

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